Ivana Castello

elezioni amministrative 2023 - Modica

Incontro promosso dal Forum del Terzo Settore

“Sono stata molto contenta di partecipare a questo momento di confronto con le associazioni del terzo settore sul tema dei servizi sociali e della disabilità; tematiche a me molto care e che rappresentano un punto di forza del mio programma elettorale.”

Quattro domande su temi condivisi, ritenuti centrali per il futuro delle politiche sociali della comunità, incentrate su tematiche quali co-programmazione e co-progettazione, rigenerazione urbana, lavoro, disabilità. Sono state quelle poste nell’incontro promosso dal Forum del Terzo Settore, Coordinamento “Pro Diritti H”, il Centro Servizi (CSVE), Associazione ModicAltra e dal Comitato promotore degli Stati Generali del Welfare, che si sono dati appuntamento nei locali del CSR di Modica.

La prima domanda è stata posta da Giovanna Scifo, che ha parlato a nome del coordinamento degli stati generali ha puntato l’attenzione con la prima domanda sull’importanza del rapporto tra enti locali e gli enti del terzo settore nel campo del welfare locale e delle politiche sociali, un rapporto che però non sempre viene coltivato perché spesso i tempi e le modalità delle convocazioni delle riunioni spesso non consentono una reale e ampia partecipazione delle realtà territoriali interessate. A questa sollecitazione i candidati hanno risposto ognuno con la propria esperienza e con il proprio programma.

  • “I servizi sociali e tutte le problematiche legate al settore sociale, mi riguardano in prima persona perché da oltre quindici anni faccio la volontaria presso associazioni che si occupano di disabili. Quando ho iniziato a fare volontariato l’ho fatto essenzialmente per me stessa, per una soddisfazione personale ma poi, frequentando i ragazzi, quello che all’inizio facevo con senso del dovere perché mi ero presa questo impegno è diventato un bisogno, non riuscivo a fare a meno di stare con loro, di condividere il mio tempo con loro, di giocare con loro. In realtà, ho capito alla fine, che era più quello che loro davano a me che quello che io potevo fare per loro. Mi hanno aiutata a superare momenti difficili perché loro mi sostenevano e sono diventati i miei amici. E da lì senza un titolo specifico ho capito che frequentandoli oltre ad avere instaurato questo rapporto con loro quale era il loro disagio che poi è forse più nostro perché loro vivono e basta. Ho fatto questa premessa perché ritengo che sia necessario anzi obbligatorio pensare che tutte le iniziative rivolte ai soggetti più svantaggiati devono essere fatte solo da chi conosce le loro reali esigenze e questo lo si può fare solo coinvolgendo tutto il mondo che gira intorno a loro dalle famiglie alle associazioni. Non si può quindi pensare a nessuna programmazione se non includendo il terzo settore. L’obiettivo è quello di rendere queste persone con una disabilità più indipendenti possibili, noi non dobbiamo avere pena di loro ma considerarli parte integrante di questa società, hanno solo bisogno di essere aiutati”

La seconda domanda è stata posta da Fabio Sammito direttore della Caritas di Noto ma che ha parlato per conto dell’associazione ModicAltra che ha puntato invece l’attenzione sul problema del consumo di suolo e sulla possibilità di recuperare i numerosi immobili vuoti incentivando anche le politiche di ripopolamento di alcune zone della città. Anche rispetto a questo i candidati hanno risposto tenendo conto del loro programma.

  • “Noi già come coalizione siamo in linea con quanto proposto da ModicaAltra e abbiamo sottoscritto l’impegno che ci hanno sottoposto. Abbiamo intenzione di redigere un Piano Urbanistico Generale (PUG) che propone uno sviluppo urbano sostenibile, che recuperi gli edifici abbandonati cercando di capire concretamente, affidandoci anche alle associazioni, quali sono quelli che potrebbero essere utilizzati e quale scopo. Ovviamente dando priorità ai giovani che vivono questa esigenza di avere un posto dove incontrarsi. Ma punteremo anche sul recupero del verde pubblico che è un certamente uno dei punti dolenti di questa città. Ad esempio, nel momento in cui capiamo che questi immobili vuoti in città non possono essere recuperati al loro posto potremmo realizzare delle aree verdi. Cercheremo di tutelare il territorio, evitando che si costruisca in maniera selvaggia, e recuperando il patrimonio costituito dalle nostre ville.”

A porre la terza domanda Giovanna Di Falco in rappresentanza del Coordinamento “Pro Diritti H” che ha puntato l’attenzione sulle azioni che i candidati hanno intenzione di intraprendere proprio tenendo conto di quelle che sono tutta una serie di criticità delle persone con disabilità e delle loro famiglie sia quando queste ci sono sia per quanto riguarda anche il Dopo di Noi.

  • “Parto dal Centro Diurno perché è una delle problematiche che ho affrontato anche da consigliere comunale. Molte famiglie lamentano la mancanza di posto per il proprio figlio visto che ad oggi i posti sono limitati. Quindi è necessario ampliare l’offerta sia per i ragazzi che per le famiglie. Nel programma abbiamo inserito la costituzione di un polo specialistico dei servizi sociali e del volontariato da realizzare mediante il recupero e la ristrutturazione dei locali adiacenti all’ex Tribunale di Modica (c.da Sorda), dove svolgere funzioni di consulenza, assistenza e ascolto per le persone in difficoltà ma anche che possa costituire un Centro di assistenza per il sostegno alle famiglie con disabili gravi e svolgere funzioni di formazione dei disabili per fini ricreativi e per l’acquisizione di abilità manuali al fine di inserire quei disabili che possono farlo nel mondo del lavoro e dare loro così non solo assistenza ma anche autonomia. Per quanto riguarda il ‘Dopo di Noi’ anche lì è necessario creare un centro che possa accogliere il disabile che rimane senza il sostegno della famiglia e possa quindi trovare un luogo dove vivere e continuare a svolgere le attività necessarie”

La domanda conclusiva è stata posta dal Presidente dell’Anfass di Modica Giovanni Provvidenza che ha voluto fare un po’ il riassunto di quanto detto durante l’incontro e che ha chiesto di ribadire l’impegno sulle tematiche trattate e soprattutto di indicare quale tipo di welfare immagina per la città, specie nel rapporto tra privato sociale ed ente pubblico.

  • “Il mio impegno è quella di coinvolgere tutte le associazioni per una co-progettazione da cui è fondamentale partire perché solo grazie alle competenze e le conoscenze del terzo settore il Comune si possono pensare e realizzare dei progetti che rispondano alle esigenze reali dei disabili, delle famiglie, degli anziani ma in generale di tutte quelle persone che sono in difficoltà”

Ivana Castello candidata sindaca di Modica

Elezioni Amministrative 2023 –
Comune di Modica
Scroll to Top